Nuovi differenti impianti, strumentari e procedura sono stati recentemente proposti nella chirurgia del piede e della caviglia, soprattutto per la correzione di deformità dell'avampiede, sia di natura ortopedica, sia traumatica. Presso la Clinica Ortopedica e Traumatologica dell'Università degli Studi di Padova, l'interesse e la ricerca clinica degli ultimi cinque anni si sono concentrati anche sull'attività della chirurgia del piede, al fine di valutare tecniche operatorie ritenute innovative, rispetto a quelle già note e da tempo impiegate.
Quindi, lo scopo di questo lavoro è quello di presentare i vntaggi dei sistemi più recenti che abbiamo utilizzato negli anni per tale chirurgia. Riteniamo, sulla base della nostra casistica, sufficientemente numerosa per poter esprimere un giudizio obiettivo, che tali metodiche siano, per le medesime indicazioni, migliori rispetto ad altre già collaudate. Queste sono: la chirurgia minimamente invasiva secondo De Prado (M.I.S) per la correzione dell'alluce valgo di grado lieve e lieve-moderato, le deformità delle piccole dita, il trattamento delle metatarsalgia ed il conseguente neuoma di Civinini-Morton; L'Endolog per il trattamento dell'alluce valgo di grado moderato e moderato-severo; la protesi Re-Flexion per l'alluce rigido ed i sistemi di artrodesi del l raggio, come le placche dorsali Hallu-Fix e Hallux-Lock ed i dispositivi endomidollari Hallu-X ed lO-Fix.
MATERIALI E METODI
Tecniche chirurgiche e dispositivi: descrizione ed indicazioni Chirurgia Minimamente Invasiva (M.I.S)
Rappresenta sicuramente la Procedura piu innovativa, sviluppata in Europa dal collega ortopedico spagnolo Mariano De Prado, essa é stata successivamente adottata da altri chirurghi francesi ed europei, fondatori verso i primi anni duemila della GRECMIP (Gruppo di Ricerca Europeo della Chirurgia Mini invasiva del Piede), di cui anche noi siamo membri da qualche anno. La novita introdotta consiste nell'eseguire sotto controllo fluoroscopico osteotomie con frese dedicate, impiegando accessi di pochi millimetri, appena sufficienti per l'introduzione degli appositi strumenti. Infatti, è imprescindibile l'utilizzo di uno strumentario dedicato, costituito da bisturi, raspe e frese, appositamente ideati per interventi di chirurgia mini-invasiva di precisione. Questa estremizzazione del concetto di mini-invasività sta incontrando sempre maggior successo per gli elementi a favore di un suo utilizzo: minor tempo operatorio, minime complicanze operatorie e post-operatorie, ridotti costi economici per la struttura sanitaria, miglior risultato estetico funzionale, rapido recupero con ritorno alle attività quotidiane da parte del paziente in tempi brevi e perciò un minimo costo sociale.