Se cento pazienti che ricevono l'artroprotesi totale di ginocchi (TKR) ricevessero invece una protesi monocompartimentale del ginocchio (UKR), il risultato a 4 anni dall'intervento serebbe un decesso in meno e tre revisioni in più.
E' questa la conclusione di uno studio britannico che ha paragonato la TKR e la UKR che, a differenza degli altri studi che si sono concentrati sui risultati funzionali,questo si è concentrato sugli eventi avversi.
A breve termine la UKR ha mostrato di offrire alcuni vantaggi, come ricoveri ospedalieri più brevi, meno complicanze e mortalità più bassa, ma ha lo svantaggio di più revisioni ed un maggiore tasso di reintervento. Secondo gli autori dello studio pubblicato su "TheLancet", nella decisione della procedura chirurgica da offrire, il maggiore tasso di revisione della UKR rispetto alla TKR dovrebbe essere equilibrato dalla più bassa frequenza di complicanze, riammissioni e mortalità. La procedura da offrire al paziente dovrebbe prendere in considerazione vantaggi e svantaggi di ogni procedura sia in termini di recupero funzionale che di esiti avversi. Secondo gli autori i chirurghi ortopedici dovrebbero considerare molto attentamente il rischio di mortalità e di complicanze più gravi, come l'infarto del miocardio e l'ictus rispetto al rischio di revisione/reintervento.