CHIRURGIA PROTESICA | COMPUTER NAVIGATA

CHIRURGIA PROTESICA | COMPUTER NAVIGATA

Innovazioni In tema di chirurgia protesica del ginocchio
Le protesi di ginocchio hanno avuto, negli ultimi 10 anni, un notevole sviluppo legato alla evoluzione del design, alla realizzazione di strumentario mini invasivo ed all'utilizzo di biomateriali sempre più sofisticati e quindi meno sottoposti al cosiddetto "wear" causa delle mobilizzazioni asettiche dell'impianto.
Solo di recente la chirurgia protesica si avvale delle cosiddette protesi " custom-made" realizzate cioè nel pieno rispetto delle caratteristiche anatomiche del ginocchio del paziente. La realizzazione dei blocchi di taglio viene eseguita mediante la esecuzione di esami diagnostici (RMN o TAC) che consentono di riportare precisamente i ledmark assei anatomici indispensabili per la realizzazione della taglia e della rotazione delle componenti protesiche. I vantaggi di tale impianto consistono nella riduzione dei tempi chirurgici, dall'assenza della violazione del canale femorale e nel riprodurre fedelmente l'asse meccanico e quindi un ottimo allineamento dell'arto inferiore del paziente. 
Oggi presso il reparto di Ortopedia della Casa di cura "Tortorella" diretta dal Dr Donato Notarfrancesco è stata impiantata una protesi di ginocchio custom made. inoltre avendo una notevole esperienza con la chirurgia protesica computer assistita, il Dr Notarfrancesco ha eseguito l'intervento visionando, step by step, la reale precisione dei tagli ossei con un sistema computer assistito.
Ha partecipato alla giornata scientifica il Dr. Michele Capozzi, presidente della Società Italiana Chirurghi Ortopedici della Ospedalità Privata che ha interagito con il Dr. Notarfrancesco e con il Dr. Luigi Russo dando luogo ad una giornata di notevole interesse e spessore scientifico.
Il ruolo della navigazione computerizzata nella chirurgia protesica di anca e ginocchio.
Il successo di un impianto protesico è strettamente correlato alle aspettative dei pazienti,
al design protesico, alla precisione dello strumentario chirurgico, alla qualità dei biomateriali utilizzati ed a una corretta tecnica chirurgica. 
Inoltre è noto che un perfetto bilanciamento dei tessuti molli consente all’impianto una minore usure delle componenti protesiche e quindi una maggiore longevità dell’impianto. Si deduce che una perfetta conoscenza da parte del chirurgo dell’anatomia delle strutture anatomiche che partecipano al constrained compartimentale è elemento imprescindibile per restaurare il perfetto bilanciamento. 
Il vantaggio della chirurgia computer assistita (CAS) consente di effettuare un “fine tunning” sia sulla componente protesica (taglia dell’impianto, grado di flessione e posizionamento in senso latero-mediale e rotatorio) sia sui tessuti molli. 
La nostra esperienza sulla chirurgia computer assistita inizia circa sei anni fa e si è avvalsa di confronti scientifici ed applicativi con i più importanti chirurghi utilizzatori della CAS mondiali. 
In definitiva la chirurgia protesica computer assistita consente una riproducibilità dei risultati, una diminuzione delle perdite ematiche, un feed-back quantitativo e l’assenza della violazione del canale midollare necessario nell’impianto di una protesi di ginocchio con metodica tradizionale. 
L’unico svantaggio sembra essere il “time consuming” che grazie alla nostra esperienza si è ridotto a circa 15 min. 
A conforto delle nostre convinzioni in materia esistono in letteratura scientifica mondiale diverse evidenze cliniche che accertano un migliore allineamento dell’arto inferiore ed una maggiore sopravvivenza dell’impianto a 15 anni di follow-up. 
Dal Gennaio 2008 presso la CdC Tortorella abbiamo sottoposto 80 pazienti a chirurgia protesica computer assistita. 
Il follow-up a 2 anni ha dimostrato un completo recupero della estensione attiva, l’assenza di instabilità soggettiva ed un ritorno alle consuete attività quotidiane in assenza di limitazione funzionale e di dolore. 
In definitiva il successo di un impianto protesico dipende da svariati fattori non tutti sotto il diretto controllo del chirurgo. 
La CAS consente, in mani esperte, un ottimale e riproducibile allineamento meccanico ed un preciso bilanciamento dei tessuti molli, presupposto fondamentale per la sopravvivenza a lungo termine dell’impianto.